“Niente su di Noi, senza di Noi”
Ron Chandran-Dudley, primo presidente di DPI (Disabled Peoples’ Internazionale)
La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è stata istituita nel 1981 allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla disparità di accesso al pieno godimento dei diritti che le persone con disabilità sperimentano ogni giorno e per sostenere la loro inclusione in ogni ambito della vita, riducendo ogni forma di discriminazione o violenza per il raggiungimento del miglior benessere possibile.
Negli ultimi anni si sono effettivamente avviati processi di inclusione; alcuni passi in avanti sono stati compiuti. È anche vero, però, che tali processi non sono ancora sufficienti a garantire l’abbattimento dei pregiudizi, l’eliminazione delle barriere fisiche e culturali di accesso a lavoro e scuola e, in generale, di tutto ciò che ostacola una piena partecipazione alla vita della propria comunità e la garanzia del principio di autodeterminazione.
Per chi, come noi, si prende cura per professione di persone con disabilità, si presenta un duplice compito: accompagnare la persona e il suo nucleo di caregiver nella quotidianità e sostenere il più possibile la promozione di politiche di inclusione che consentano di raggiungere la massima autonomia individuale.
Il tema che l’ONU ha individuato per questo 2020, anche Anno Internazionale delle Persone con Disabilità, è “Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”. Si tratta di un tema particolarmente attuale: certamente, la pandemia che stiamo vivendo ha colpito più duramente le persone socialmente più deboli, come le persone con disabilità e le loro famiglie.
Anche l’Agenda 2030 riserva particolare attenzione alle persone con disabilità attraverso il potenziamento del servizio sanitario nazionale e delle strutture sociali: è, infatti, innegabile che il raggiungimento di una piena integrazione passi necessariamente attraverso lo sviluppo dei servizi educativi e sanitari affinché le persone con disabilità non debbano risentire di carenze sul piano educativo e della salute.
Proprio con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su questi temi a Reggio Emilia viene organizzata l’iniziativa “Notte di Luce Diffusa” che teniamo a presentarvi: sabato 5 dicembre 2020 dalle ore 16:00 il centro della città sarà illuminato da installazioni di luce ideate e realizzate in questi mesi dai creativi dei Musei Civici cittadini assieme a persone con disabilità.
Le installazioni realizzate in centro rappresenteranno simbolicamente la fragilità e la differenza, invitando così lo spettatore a vedere le cose da un altro punto di vista. Inoltre, sempre il 5 dicembre, la cittadinanza sarà invitata ad illuminare con lanterne e candele la finestra della propria abitazione per contribuire a coinvolgere e sensibilizzare più persone possibile.
Anche i bambini sono coinvolti: in questi giorni le famiglie riceveranno per posta una cartolina che ogni bambino potrà comporre utilizzando parole, ritagliate da riviste, giornali o materiali di recupero, che narrano di fragilità, differenza e distanza… le cartoline saranno raccolte a partire da sabato 5 dicembre e consegnate alle persone fragili.
Per maggiori informazioni sul progetto Notte di Luce Diffusa : https://www.cittasenzabarriere.re.it/2020/11/11/aspettando-notte-di-luce-2020/