Venerdì 1 luglio, presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi a Reggio Emilia, si è tenuta l’Assemblea Generale dei Soci di Coopselios durante la quale è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione della Cooperativa. È stato, inoltre, riconfermato Giovanni Umberto Calabrese come Presidente del CdA.
Gli altri componenti del nuovo Consiglio sono: Donatella Aldini, Marco Bortone, Antonietta Casini, Oscar Galli, Monia Giorgi, Carla Malaspina, Chiara Mezzadra, Valentina Pavan, Gabriella Piazza, Emilio Solenghi, Svetlana Todorovic, Monica Vezzulli, Leonardo Virgilio, Giuseppe Catellani.
Ai consiglieri uscenti il nostro ringraziamento per l’impegno profuso, al nuovo Consiglio di Amministrazione i migliori auguri di buon lavoro!
Nel corso dell’assemblea, agli oltre 400 soci e invitati, fra partecipanti in presenza e online, sono stati illustrati il Bilancio d’esercizio 2021 e il Bilancio Sociale 2021 – entrambi approvati dall’Assemblea – ed è stata presentata la nuova area del sito web dedicata alle proposte di welfare 2022.
Grazie alla Presidente di Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, Carla Rinaldi, al Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al Vicepresidente nazionale Legacoopsociali, Alberto Alberani e al Presidente di Reciproca SMS, Antonio Chelli per aver portato i loro saluti alla nostra Assemblea.
Grazie a tutte le socie, i soci, i dipendenti e gli invitati che hanno partecipato alla nostra Assemblea.
Il Bilancio di esercizio 2021 registra una perdita causata da una serie di fattori esogeni quali la gestione della pandemia, la carenza di personale sanitario e il rincaro delle materie prime e dei costi energetici che non intacca la solidità della cooperativa che mantiene un patrimonio netto di 42,2 milioni di euro.
Crescono il fatturato e il valore della produzione a seguito del trend positivo che vede in ripresa le attività dei servizi e in rialzo la saturazione dei posti letto nelle strutture residenziali.
Il Bilancio Sociale 2021 racconta di una ripartenza in salita che ci ha visto confrontarci con le emergenze sanitarie, a cui si sono aggiunte le emergenze organizzative. Lo sforzo richiesto dalla campagna vaccinale, infatti, ha sottratto decine di operatori sanitari dai territori, lasciando in grandissima emergenza i servizi territoriali, soprattutto i servizi residenziali per anziani (CRA e RSA).
È anche vero, però, che l’acquisizione di conoscenze e competenze in tema di contenimento delle infezioni, la padronanza diffusa delle procedure emergenziali, i percorsi strutturati, le stanze di isolamento, la disponibilità di dispositivi di protezione individuale, la campagna vaccinale, la disponibilità e velocità diagnostica dei tamponi hanno consentito di affrontare con più serenità e consapevolezza la pandemia.