Oggi, martedì 3 dicembre, ricorre la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità istituita nel 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per promuovere i diritti e il benessere dei disabili.
Nel nostro Paese sono più di tre milioni le persone con disabilità, dei quali quasi la metà è rappresentata da persone anziane, soprattutto donne (ISTAT, “Conoscere il mondo della disabilità”). In particolare, oltre seicentomila persone con gravi limitazioni vivono in condizioni di totale isolamento, senza una rete sulla quale poter contare in caso di bisogno; più di duecentomila vivono completamente sole.
Se è vero che negli ultimi anni si sono sviluppati processi di inclusione è anche vero che tali processi non sono tuttora sufficienti a garantire l’abbattimento dei pregiudizi, l’eliminazione delle barriere fisiche e di accesso al lavoro, alla scuola e, in generale, di tutto ciò che ostacola una piena partecipazione alla vita della propria comunità e la garanzia di pieni diritti.
Anche l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile si interessa alle persone portatrici di handicap; essa mira a rafforzare i servizi sanitari nazionali e a migliorare tutte le strutture affinchè sia garantito a tutti l’accesso ai servizi. Infatti, il raggiungimento di una piena integrazione passa necessariamente attraverso il potenziamento dei servizi educativi e sanitari, affinchè le persone con disabilità non debbano risentire di carenze sul piano educativo e della salute. Parallelamente, è necessario lavorare sulla cultura e sul concetto di “diverso” sensibilizzando l’opinione pubblica sull’integrazione delle persone con disabilità.
Per chi si prende cura per professione di persone con disabilità si presenta, quindi, il duplice compito di accompagnare la persona e il suo nucleo di caregiver nella quotidianità e di sostenere, per quanto possibile, la promozione di politiche di inclusione che consentano di raggiungere la piena autonomia individuale, alleggerendo così anche il gravoso impegno della famiglia.
Coopselios gestisce oltre 30 servizi dedicati alle persone con disabilità fra Centri Socio Riabilitativi Diurni e Residenziali, Residenze Sanitarie per Disabili, Appartamenti protetti, Centri socio occupazionali diurni e Case aperte in Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Liguria; il settore rappresenta per la Cooperativa circa l’11 per cento del fatturato complessivo.
Nella gestione dei propri servizi, Coopselios pone al centro della progettazione la persona nel pieno rispetto delle sue abilità e delle limitazioni individuali, sia all’interno del servizio che in tutti i diversi ambiti di vita; questo permette di creare sinergie utili allo sviluppo e al miglioramento delle capacità individuali e alla crescita globale dell’individuo nonchè all’organizzazione di nuove opportunità e strumenti di lavoro al fine di mantenere e potenziare le proprie autonomie.
Riportiamo, infine, un pensiero di Papa Francesco che nel Messaggio per la giornata mondiale delle persone con disabilità di quest’anno ha voluto ribadire come, dalla qualità della vita che la Società è in grado di offrire alle persone con disabilità, si possa evincere lo stato di salute della società stessa.
“Incoraggio tutti coloro che lavorano con le persone con disabilità a proseguire in questo importante servizio e impegno, che determina il grado di civiltà di una nazione”.